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match.md

File metadata and controls

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% Match

Spesso, un semplice if/else non basta, perché ci sono più di due opzioni possibili. Inoltre, le condizioni possono diventare parecchio complesse. Rust ha una parola-chiave, match ("combacia"), che consente di sostituire dei complicati raggruppamenti di if/else con qualcosa di più potente. Ecco qua:

let x = 5;

match x {
    1 => println!("uno"),
    2 => println!("due"),
    3 => println!("tre"),
    4 => println!("quattro"),
    5 => println!("cinque"),
    _ => println!("qualcos'altro"),
}

match prende un'espressione ed esegue una diramazione in base al suo valore. Ogni ‘braccio’ della diramazione ha la forma valore => espressione. Quando il valore combacia, l'espressione di quel braccio viene valutata. Viene chiamata match a causa del concetto di ‘pattern matching’, di cui match è un'implementazione. C'è un separate section on patterns che tratta di tutti i pattern che sono ammessi qui.

Uno dei molti vantaggi di match è che impone la ‘verifica di esaustività’. Per esempio, se si toglie l'ultimo braccio, quello con il carattere _, il compilatore darà l'errore:

error: non-exhaustive patterns: `_` not covered

Rust ci dice che abbiamo dimenticato qualche valore. Il compilatore inferisce dall'x che può avere qualunque valore a 32 bit, da -2.147.483.648 a 2.147.483.647. Il carattere _ agisce da 'prendi-tutto', e prenderà tutti i possibili valori che non sono specificati in un braccio dello stesso match. Come si vede nell'esempio precedente, al match vengono forniti bracci per gli interi da 1 a 5, se x vale 6 o qualunque altro valore, viene preso dal caso _.

Il costrutto match è anche un'espressione, il che significa che lo si può usare al lato destro di un'istruzione let o direttamente dove è ammessa una espressione:

let x = 5;

let numero = match x {
    1 => "uno",
    2 => "due",
    3 => "tre",
    4 => "quattro",
    5 => "cinque",
    _ => "qualcos'altro",
};

Talvolta è un modo carino di convertire qualcosa da un tipo a un altro; in questo esempio gli interi vengono convertiti in String.

Combaciare le enumerazioni

Un altro impiego importante della parola-chiave match sta nell'elaborare le possibili varianti di un'enumerazione:

enum Messaggio {
    Abbandona,
    CambiaColore(i32, i32, i32),
    Sposta { x: i32, y: i32 },
    Scrivi(String),
}

fn abbandona() { /* ... */ }
fn cambia_colore(r: i32, g: i32, b: i32) { /* ... */ }
fn sposta_cursore(x: i32, y: i32) { /* ... */ }

fn elabora_messaggio(msg: Messaggio) {
    match msg {
        Messaggio::Abbandona => abbandona(),
        Messaggio::CambiaColore(r, g, b) => cambia_colorw(r, g, b),
        Messaggio::Sposta { x: x, y: y } => sposta_cursore(x, y),
        Messaggio::Scrivi(s) => println!("{}", s),
    };
}

Ancora, il compilatore Rust verifica l'esaustività, e richiede di avere un braccio combaciante per ogni variante dell'enum. Se ne manca qualcuno, darà un errore di compilazione, a meno che si usi il braccio _.

Diversamente dai precedenti utilizzi di match, questo caso non è sostituibile da un semplice uso del costrutto if. Si può però usare il costrutto if let, che può essere visto come una forma abbreviata di match.